COVID-19 e alimentazione: opinioni e comportamenti degli italiani

La diffusione del COVID-19 in questi mesi ha avuto un esteso impatto a livello individuale e sociale e l’alimentazione rappresenta un’area che fortemente è entrata in relazione con l’esperienza della pandemia. Questo in un doppio senso: da un lato l’impatto del virus sulla vita quotidiana ha modificato i comportamenti alimentari delle persone, dall’altro l’alimentazione si è configurata come un possibile strumento di prevenzione del rischio.

A tal proposito, l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha avviato una ricerca[1] all’interno del progetto CRAFT (CRemona Agri Food Technologies), nell’ambito del programma Cremona Food Lab, con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.

La ricerca in questione è un approfondimento sugli orientamenti alimentari in epoca COVID-19; è stata condotta nel periodo 12-18 maggio 2020 (all’inizio della fase 2) su un campione di 1.004 casi, rappresentativo della popolazione italiana per sesso, età, area geografica e occupazione.

Le aree esplorate da questa indagine riguardano essenzialmente 4 ambiti:

  1. Alimentazione e rischio percepito COVID-19
  2. Alimentazione e rinforzo delle difese immunitarie
  3. COVID-19 e consumo di integratori alimentari
  4. COVID-19 e attenzione all’igiene degli alimenti

Alcuni dei principali risultati della ricerca possono essere di seguito sintetizzati:

  • Il 24% degli Italiani si sente a rischio di contrarre il COVID-19 a causa di possibili contaminazioni dei prodotti alimentari. Il timore che gli alimenti possano essere un possibile veicolo del virus è più marcato fra coloro che vivono al Sud e nelle Isole (30%) e tra chi ha più elevati livelli di istruzione (35%). Da evidenziare anche l’incertezza su questo tema di circa un terzo della popolazione (32%);
  • La maggioranza degli italiani (60%) ritiene che l’alimentazione possa svolgere un ruolo importante nel rinforzare le difese immunitarie per prevenire il rischio da contagio da COVID-19. A fronte di questa maggioranza, il restante 40% della popolazione “non sa” o “non è d’accordo”.
  • L’esperienza del COVID-19 mostra di aver ri-orientato alcune abitudini alimentari. In particolare, con riferimento alla categoria degli integratori, il loro acquisto risulta essere aumentato negli ultimi mesi in modo significativo (+ 9%) e gli italiani prefigurano un ulteriore aumento nel prossimo futuro (+17%). Entrambi i valori aumentano fra coloro che hanno elevati livelli di istruzione (+21%, +33%) e tra chi percepisce come più alto il rischio di contagio (+16%, +28%);
  • Ampiamente diffusa tra la popolazione (70%) è l’intenzione di porre massima attenzione all’igiene degli alimenti. L’intenzione appare più marcata tra le fasce della popolazione in età più avanzata (55 – 70) e tra chi ha una percezione più elevata del rischio di contagio da COVID-19 (77%).

Analizzando gli orientamenti degli italiani è evidente la tendenza ad identificare una relazione fra alimentazione e gestione del rischio COVID-19. Si tratta di una tendenza che si esplicita in varie direzioni: la convinzione che l’alimentazione possa giocare un ruolo positivo nel rafforzamento delle difese immunitarie, la maggiore propensione al consumo di specifiche categorie di prodotti alimentari quali gli integratori e, da ultimo, una marcata attenzione all’igiene degli alimenti. Si tratta di orientamenti per i quali è possibile e relativamente facile trovare conferme nell’ambito della ricerca scientifica. Una simile connessione, comunque, necessita di essere ulteriormente diffusa nella popolazione almeno per 2 motivi:

  1. esistono fasce della popolazione caratterizzate da una grande incertezza e bisogno di rassicurazione sui temi esplorati,
  2. è evidente l’esigenza di rinforzare orientamenti già esistenti nella popolazione attraverso efficaci operazioni di trasferimento della conoscenza scientifica in competenze concrete dei cittadini. Questo passaggio ad oggi risulta ancora molto complesso e, soprattutto, estremamente differenziato a seconda delle fasce d’età, livelli di istruzione, aeree geografiche e percezione del rischio dei cittadini.

Redatto da: Castellini G., Savarese M., Palamenghi L., Barello S., Graffigna G.

Estratto dal report: (2020) “COVID-19 e alimentazione: opinioni e comportamenti degli italiani”.