Meno sale e più sapore

Ogni giorno, noi Italiani consumiamo molto più sale di quanto il nostro organismo ne abbia realmente bisogno. Il sale, chimicamente chiamato cloruro di sodio, è un ingrediente ampiamente utilizzato, sia a livello industriale che casalingo.

Un recente studio scientifico indica che il consumo stimato di sale, nel nostro paese, eccede la quantità massima giornaliera indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che corrisponde a 5 grammi – circa un cucchiaino.

Nonostante il limite sia ampiamente superato, dallo studio emerge anche un dato rincuorante. Grazie alle politiche adottate a livello nazionale per “invertire la rotta” su questo comportamento errato è stata registrata una riduzione del 12% di sale consumato negli ultimi 10 anni.

Perché parlare di sale proprio in questa newsletter? Perché dall’8 al 14 marzo 2021 ricorre l’appuntamento annuale promosso da World Action on Salt, Sugar & Health (WASSH).

Di cosa si tratta? Di una campagna diffusa a livello nazionale dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) e dal Gruppo Intersocietario Meno Sale Più Salute proprio al fine di sensibilizzare la popolazione sull’eccessivo consumo di sale, per adottare comportamenti corretti a tavola.

Tutti noi, infatti, possiamo contribuire alla riduzione del consumo di questo ingrediente: aggiungendone meno ai nostri piatti e leggendo attentamente l’etichetta dei prodotti per scegliere gli alimenti che ne contengono meno. Anche l’industria alimentare, dall’altro lato, ha l’obbligo di impegnarsi a ridurre il contenuto di sale negli alimenti preconfezionati.

Quest’anno si vuole porre l’attenzione, in particolare, al ruolo che le nostre scelte in cucina possono avere sul consumo di sale. La pandemia da COVID-19 ha portato, infatti, alla diffusione dello smartworking ed un ritorno al consumo dei pasti in ambito domestico. La preparazione dei pasti casalinghi, quindi, può diventare una occasione per adottare semplici strategie per non eccedere con l’aggiunta di sale. Una è quella di valorizzare il ruolo di spezie ed aromi in cucina come il limone, l’aceto, le erbe aromatiche, la cipolla, l’aglio… validi sostituti del sale per insaporire le pietanze.

Alla pagina della SINU (https://sinu.it/week-2021/) è possibile trovare interessanti informazioni, oltre a 7 semplici videoricette preparate da chef professionisti per cucinare con “meno sale e più sapore”.

Redatto da: Margherita Dall’Asta
Professore e Ricercatore Scienze Dietetiche Applicate
Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Università Cattolica del Sacro Cuore

http://www.worldactiononsalt.com/awarenessweek/world-salt-awareness-week-2021/resources/

Donfrancesco C, et al. Trend of salt intake measured by 24-h urine collection in the Italian adult population between the 2008 and 2018 CUORE project surveys. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2021 31(3):802-813.