S-ALT!
Sapete che questa è la settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale?
Dal 2005 la World Action on Salt & Health -WASH- (https://www.worldactiononsalt.com/) cerca di sensibilizzare la popolazione sul tema della riduzione dell’utilizzo e del consumo di sale al fine di migliorare la salute delle popolazioni.
Gli obiettivi di questa campagna internazionale vanno dalla sensibilizzazione dei Governi sulla necessità di una strategia di popolazione multisettoriale, all’incoraggiare le aziende alimentari a ridurre il contenuto di sale nei loro prodotti.
Lo scopo finale è di arrivare a “un cucchiaino al giorno” come limite massimo di sale da introdurre per mantenersi in salute, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
È noto infatti che un consumo eccessivo di sale favorisca un aumento della pressione arteriosa, con incremento del rischio di insorgenza di patologie cardio-cerebrovascolari correlate, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale, oltre ad essere associato ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori, in particolare dello stomaco, osteoporosi e malattie renali.
In Italia, tra il 2019 e il 2020 si è registrato un consumo di sale di circa 9,5 g negli uomini e 7,2 g nelle donne, dati che mostrano una incoraggiante riduzione significativa del consumo di sale rispetto al periodo 2008-2012, ma comunque ancora troppo elevata considerando l’obiettivo nutrizionale di massimo 5 g di sale al giorno (che corrisponde proprio ad un cucchiaino!).
La Società Italiana di Nutrizione Umana (https://sinu.it/meno-sale-piu-salute) si impegna ogni anno a condividere contenuti della campagna WASH e a fornire consigli su come ridurre il sale sulle tavole degli italiani. Quali strategie possiamo adottare?
Sono 5 le azioni semplici e concrete che puoi mettere in atto a partire da adesso!
- Utilizza spezie ed erbe per insaporire le pietanze e quindi ridurre il quantitativo di sale utilizzato;
- Preferisci verdure non conservate e lava accuratamente i legumi e le verdure in scatola;
- Riduci gradualmente il sale utilizzato per le preparazioni casalinghe;
- Non mettere sale o salse salate in tavola in modo da abituarti a non aggiungere altro sale alle pietanze;
- Confronta le etichette di prodotti confezionati e scegli quelli con un contenuto di sale minore. A questo proposito, è bene ricordare che un contenuto di sale maggiore di 1-1,2 g su 100 g di prodotto indica un alto quantitativo di sale, un contenuto di sale compreso tra 0,3 e 1-1,2 g su 100 g di prodotto indica un medio quantitativo di sale, mentre valori inferiori a 0,3 indicano un basso quantitativo di sale su 100 g di prodotto.
Redatto da:
Rossella Dodi – Biologa nutrizionista
Margherita Dall’Asta – Ricercatrice di Nutrizione Umana
Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Università Cattolica del Sacro Cuore